L’educazione è una cosa seria, o almeno così pensiamo. Quindi, nella maggior parte delle scuole i bambini dovrebbero stare educatamente seduti, seri e attenti alla lezione che viene impartita. Tuttavia, forse ci stiamo sbagliando, o non stiamo facendo tutto nel modo più efficace. Forse l’apprendimento dovrebbe essere più divertente, forse tra un compito di matematica e una lezione di storia non ci starebbe male una risata.
Ridere è una cosa seria, soprattutto per i bambini piccoli
Recentemente un team di psicologi francesi dell’Università di Paris Ouest Nanterre La Défense ha scoperto che l’umorismo, oltre ad essere un eccellente medicina per l’anima e il corpo, aiuta anche i bambini nell’apprendimento.
Questi psicologi hanno messo a punto un esperimento molto semplice per valutare se l’umorismo poteva beneficiare la capacità di apprendimento dei bambini. Questi scienziati hanno lavorato con dei bambini di 18 mesi d’età. In primo luogo, questi bambini si sono limitati a guardare un adulto che stava cercando di afferrare un giocattolo fuori della sua portata utilizzando uno strumento.
In un gruppo l’adulto si è limitato semplicemente a giocare con il giocattolo una volta afferrato, mentre in un secondo gruppo l’adulto ha gettato a terra il giocattolo facendo delle facce buffe, in questo modo ha fatto sì che la metà dei bambini ridessero. In seguito si fece in modo che i bambini afferrassero il giocattolo loro stessi.
Si è così riscontrato che il 93,7% dei bambini che avevano riso delle buffonate degli adulti erano in grado di ripetere l’azione per se stessi, utilizzando lo strumento appropriato per raggiungere il giocattolo. Invece, solo il 25% dei bambini che non risero o facevano parte del gruppo di controllo in cui non vi era alcuna situazione esilarante, sono stati in grado di afferrare il giocattolo, il che dimostra che pochissimi impararono a usare lo strumento da utilizzare.
Perché ridere stimola l’apprendimento?
Probabilmente la spiegazione si trova nel cervello. Infatti, le emozioni positive, come il riso, aumentano i livelli di dopamina nel cervello, attivando il sistema di ricompensa. Ciò significa che la risata ci aiuta a motivarci, il che ha un effetto positivo sull’apprendimento.
Infatti, si è anche riscontrato che la risata aumenta la memoria facilitando l’integrazione di nuove informazioni in quanto le rende più facili da ricordare. Noi adulti tendiamo a ricordare meglio i dettagli di quelle notizie presentate in modo esilarante, rispetto alle stesse presentate sulla stampa convenzionale.
Lo ha dimostrato un esperimento con degli studenti universitari condotto presso la Sam Houston State University. I giovani potevano ricordare meglio i dati statistici e il materiale di studio quando nella conferenza il professore aveva uno spiccato senso dell’umorismo.
Tuttavia, al di là dell’effetto sul cervello, il senso dell’umorismo è anche utile nell’apprendimento in quanto contribuisce a creare un’atmosfera più rilassata, eliminando lo stress e l’ansia al momento della lezione. Inoltre, ci sono poche cose più efficaci del senso dell’umorismo per catturare l’attenzione.
I bambini imparano il senso dell’umorismo dai loro genitori
Insegnare divertendosi non è compito esclusivo degli insegnanti, anche i genitori hanno la loro parte di responsabilità. Lo dimostra uno studio condotto presso l’Università del New Hampshire, che ha scoperto che i bambini tra sei mesi e un anno di vita imparano a distinguere ciò che è divertente da ciò che non lo è osservando la reazione dei loro genitori.
In pratica, a partire dai 6 mesi i bambini cominciano a guardare i loro genitori alla ricerca di indizi su come reagire alle diverse situazioni, per stabilire se si tratta di una minaccia o possono stare tranquilli.
Da quel momento in poi i genitori diventano una fonte di informazioni emotive per i loro figli, una sorta di consulenti del senso dell’umorismo, quindi, dopo un anno di vita, se i genitori ridono spesso e affrontano i contrattempi sempre con un sorriso sulle labbra, è probabile che i bambini abbiano già imparato a reagire nello stesso modo.
Tutto con moderazione
Naturalmente, non si tratta di trasformare le scuole in “università della commedia”. Infatti, l’eccesso di humor può interferire con l’apprendimento trasformandosi in un’inutile distrazione, causando che i bambini perdano il filo del contenuto e non siano in grado di separare l’essenziale da ciò che è irrilevante.
Ma quando l’umore è usato nella giusta misura è un ottimo strumento per rendere l’apprendimento un’esperienza davvero piacevole.
Fonti:
Esseily, R. et. Al. (2015) Humour production may enhance observational learning of a new tool-use action in 18-month-old infants. Cognition and Emotion; 30(40): 817-825.
Mireault, G. et. Al. (2012) Infant Humor Perception from 3- to 6-months and Attachment at One Year. Infant Behav Dev; 35(4): 797–802.
Garner, R. L. (2006) Humor in Pedagogy: How Ha-Ha can Lead to Aha! College Teaching; 54(1): 177-180.
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