“Uno studio sviluppato da ricercatori dell’Università di Wilkes in Pensylvania rivelò che le persone che fanno l’amore almeno una o due volte la settimana sono più immuni alle malattie da raffreddamento rispetto a quelle che si astengono dal sesso. I ricercatori assicurano che l’attività sessuale rafforza il sistema immunitario”.
Volete una versione noiosa della scienza?
“Un virus è all’incirca dieci volte più piccolo di un batterio, il quale è a sua volta dieci volte più piccolo di una cellula umana tipica. A sua volta, una cellula umana è dieci volte più piccola di un capello umano da cui si può concludere che un virus è mille volte più piccolo di un capello umano”.
Ma… a chi interessa l’informazione presentata in questo modo?
Quale delle due informazioni ti è risultata più attraente?
Un totale di 38 affermazioni relazionate con i virus vennero valutate da 34 studenti di Psicologia con una scala che variava da: 1= molto noiosa a 7=molto interessante. Le sei affermazioni valutate come le più interessanti furono quelle relazionate con il sesso o con la morte.
In seguito un nuovo gruppo composto da 89 studenti lessero lo stesso materiale che venne provveduto in tre formati: libro tascabile, un Power Point o una presentazione animata, con un limite di tempo per accedere all’imformazione pari a 5 minuti. Quindi i ricercatori valutarono l’apprendimento con domande apposite nell’intento di far ricordare alle persone il contenuto appreso. Dopo di che utilizzarono una prova nella quale gli studenti dovevano applicare questi contenuti.
Quali furono i risultati?
Gli studenti ottennero buoni risultati tanto se l’informazione appresa presentava dettagli interessanti come se non li presentava. Ma… quando dovevano applicare la conoscenza ottenevano un punteggio migliore quando l’informazione presentava dati classificati come noiosi, indipendentemente dal formato in cui veniva presentata.
Gli esempi relazionati con la sessualità, anche se attraenti, risultarono essere un fattore distraente per l’apprendimento. Naturalmente, questo non significa che ora gli insegnanti debbano solo offrire esempi noiosi nelle loro lezioni ma devono scegliere solo quei dettagli che davvero sostengono l’informazione che desiderano trasmettere. Quando si aggiungono dati irrilevanti, ma molto interessanti, questi possono rendere difficile l’apprendimento.
Fonte:
Richard E. Mayer, Emily Griffith, Ilana T. N. Jurkowitz, Daniel Rothman (2008). Increased interestingness of extraneous details in a multimedia science presentation leads to decreased learning. Journal of Experimental Psychology; 14 (4), 329-339.
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