
Lo scenario è sempre lo stesso e si ripete in migliaia di case ogni notte:
Proprio quando state per cadere nelle braccia di Morfeo, il vostro partner si agita nervosamente e vi dice, probabilmente infastidito:
– Stai facendo nuovamente quegli strani rumori!
– Che rumori? – Chiedete voi.
– Sai, quei suoni orribili che sembrano un lamento. Non riesco a dormire …
Se questa scena vi suona familiare, è probabile che voi o il vostro partner soffriate di catatrenia.
Cos’è la catatrenia?
Per molti anni la catatrenia, nota anche come “lamento notturno” è stata considerata una parasomnia. Tuttavia, nel 2013 la comunità scientifica ha deciso di inserirla nella categoria dei problemi respiratori legati al sonno.
Le persone che soffrono di catatrenia tendono a inspirare profondamente mentre dormono e poi trattengono la respirazione per un breve periodo di tempo. Così, quando espirano, emettendo un suono simile a un gemito o un lungo stridio.
Quel suono può durare solo pochi secondi, ma in alcuni casi può durare fino a un minuto, perciò risulta molto difficile dormire con accanto qualcuno che fa questi rumori. In alcuni casi, al termine della gemito può apparire anche ciò che si conosce come “rumore secondario”, una sorta di sbuffo.
Questo rumore può essere anche molto forte, e in alcuni casi può venire confuso con i suoni tipici dell’atto sessuale. In altri casi non è solo fastidioso ma decisamente inquietante per chi ascolta. Ovviamente, per chi lo emette è imbarazzante.
Tuttavia, va chiarito che in realtà questi suoni non hanno alcuna relazione con i sogni che può fare la persona o con il suo stato mentale. Cioè, anche se il suono può sembrare angoscioso questo non significa che la persona stia avendo un incubo o si senta male.
Solitamente gli episodi di catatrenia si verificano durante il sonno REM, anche se possono apparire in altre fasi del sonno. La maggior parte delle persone affermano che di solito si produce a notte fonda, a indicare che è più comune durante il sonno profondo.
Chi soffre di catatrenia spesso ha questo problema da molti anni, quasi tutte le notti. Ovviamente, quando dorme con un’altra persona quei suoni possono causare frustrazione a entrambi e influenzare in modo significativo la qualità del loro sonno.
Quali sono le cause della catatrenia?
Come per molti disturbi del sonno, la causa esatta della catatrenia non è tuttora nota, anche se ci sono diverse teorie. Ad esempio, potrebbe essere dovuta a:
– Ostruzione o restrizione delle vie aeree superiori, che rende difficile la circolazione dell’aria.
– Parziale chiusura delle corde vocali, in particolare durante il sonno REM. Di conseguenza, si verifica una fuga d’aria forzata il cui scopo è sbloccare le corde vocali.
– Danni alle strutture cerebrali che controllano la respirazione.
– Mascella troppo piccola. Infatti, si è notato che in molti soggetti che soffrono di catatrenia la mascella è di solito più piccola.
– Problemi ortodontici. Gli studi indicano che circa l’86% delle persone che soffrono di catatrenia hanno subito un trattamento ortodontico a un certo punto della loro vita e il 71% aveva subito diverse estrazioni dentali durante l’adolescenza.
Inoltre, si è visto che questa condizione si aggrava quando la persona è sottoposta a elevati livelli di stress.
Esiste un trattamento?
Il catatrenia ha di solito un maggior impatto sociale piuttosto che medico. Infatti, spesso le persone non sono consapevoli del problema fino a quando non hanno un partner che segnala loro il rumore che emettono mentre dormono.
Gli esperti dicono che non è il caso di allarmarsi, ma non va neppure trascurata, perché, in generale, qualsiasi problema del sonno può portare conseguenze negative a lungo termine.
Nel 2008, un piccolo studio condotto presso la Stanford University con 7 persone che soffrivano di catatrenia, ha scoperto che la ventilazione meccanica a pressione positiva potrebbe eliminare il lamento notturno.
In pratica, questa macchina utilizzata dalle persone che soffrono di apnea del sonno, non fa altro che immettere dolcemente aria attraverso il naso per mantenere aperte le vie aeree. Non si tratta di una soluzione definitiva ma, evidentemente, la persona che la utilizza vede ridursi i gemiti notturni.
Altre persone consigliamo alcuni semplici trucchi come sollevare leggermente il cuscino o dormire su un fianco. Aiuta anche l’esercizio aerobico, nel quale è necessario respirare intensamente, come praticare yoga e meditazione, dato che in queste attività si potenzia la respirazione.
Fonte:
Guilleminault; c. et. Al. (2008) Catathrenia: Parasomnia or Uncommon Feature of Sleep Disordered Breathing? Sleep; 31(1): 132–139.
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