L’insonnia è un problema del quale abbiamo sofferto tutti in qualche
misura, soprattutto quando abbiamo vissuto momenti particularmente stressanti
della nostra vita. Proprio in questi giorni, nei quali dormire bene è
fondamentale per recuperare le forze e rilassarci, conciliare il sonno ci risulta
difficile. Qualcosa di perfettamente normale, dovuto al fatto che l’eccitazione
che provocano lo sress e l’ansia ci impedisce di rilassarci.
peggiora le nostre prestazioni cognitive, riduce la nostra capacità di memoria,
l’attenzione e la concentrazione nei vari compiti. Quando l’insonnia diventa
seria, può provocare danni ancora più gravi a livello fisiologico. Oggi si
stima che tra il 12 ed il 40% delle persone oltre i 65 anni soffrano in qualche
modo di insonnia. Proprio a causa della elevata incidenza dell’insonnia,
esistono molti trattamenti che vengono applicati secondo le circostanze.
per combattere l’insonnia è la Terapia del Controllo degli Stimoli. A questo
proposito, lo psicologo Richard R. Bootzin, dell’Università dell’Arizona,
lavora da anni con persone che soffrono di insonnia e ha rivisto studi precedenti
relativi a questo campo d ricerca. In questo modo, ha stabilito alcune linee
generali che suolono essere efficaci nella maggioranza delle persone che
desiderano combattere l’insonnia.
ha davvero sonno
fare altre cose come leggere, vedere la TV o altre attività non relative al
sonno, ad eccezzione dell’attività sessuale ovviamente?!
il sonno entro 15 minuti, alzarsi di nuovo, andare in un’altra stanza e
mettersi comodi. Tornare a letto solo quando viene davvero sonno.
dormire, ripetere il passo precedente quante volte siano necessarie.
sempre alla stessa ora tutte le mattine, indipendentemente dalla quantità di
sonno che si ha. Questo permetterà all’organismo di acquisire un ritmo costante
di sonno-veglia.
durante il giorno.
dormire vi sono altri dettagli che dovremmo tenere presenti e che sono
supportati da ricerche scientifiche:
entro le sei ore prima di andare a letto dato che la stessa attiva il sistema
nervoso centrale.
fisico prima di andare a letto. È dimostrato che l’attività fisica aumenta i
livelli degli “ormoni dello stress”, in seguito questi livelli vanno poco a
poco diminuendo. È meglio fare attività fisica al mattino o nel pomeriggio
prima di cena.
letto, dato che è dimostrato che dormire con una luce troppo forte provoca
squilibri ormonali, alterando fondamentalmente i livelli di melatonina e
causando inoltre un maggiore rischio di sviluppare obesità e diabete.
per dormire sono molto semplici. La Terapia del Controllo degli Stimoli si basa
nell’idea che colleghiamo alcuni stimoli ambientali con alcuni pensieri o
comportamenti. In altre parole, apprendiamo a mettere in relazione il letto con
alcune cose che non sono il sonno (esempio la TV); per questo motivo, quando
andiamo a letto, non abbiamo un rilfesso condizionato che ci faciliti
conciliare il sonno. Questa terapia si dirige soprattutto a creare una forte
relazione diretta letto-sonno.
combattere l’insonnia è quella di apprendere alcune tecniche di rilassamento,
dato che è dimostrato che quanto più ci sforziamo di dormire tanto più
difficile sarà che riusciremo nell’intento. Ma se apprendiamo a rilassarci,
sarà più facile conciliare il sonno.
insomnia: update of the recent evidence (1998-2004). Sleep; 29(11):
1398-1414.
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