Il disordine esterno è spesso l’espressione del caos interiore. Mentre è vero che alcune persone sono più creative in ambienti disorganizzati, alla maggior parte dei mortali l’ordine offre innumerevoli benefici scientificamente provati.
Uno studio condotto presso l’Università del New Mexico ha rivelato che il disordine genera esperienze più negative negli ambienti chiusi. Non solo rende difficile trovare le cose generando così molta frustrazione, ma la sensazione stessa di caos provoca emozioni negative.
Un’altra ricerca sviluppata presso l’Università di Princeton ha mostrato che il disordine e il caos limitano la nostra capacità di concentrazione, riducendo la capacità di elaborare le informazioni del cervello. Le conclusioni di questi neuroscienziati sono state chiare: se vogliamo concentrarci ed elaborare le informazioni in modo efficace, è meglio fare ordine sul posto di lavoro.
Pertanto, non è strano che sistemi filosofici molto antichi, come lo Zen giapponese, diano molta importanza all’ordine. In effetti, esiste un termine specifico, samu, per riferirsi alla capacità di eseguire i compiti più semplici della vita di tutti i giorni con concentrazione, energia e ordine, come in una sorta di meditazione.
Il metodo 5S per lavorare meglio
Il 5S è un metodo di organizzazione degli spazi di lavoro in cui vengono applicati i principi del samu. Questi principi vennero sviluppati nell’industria manifatturiera giapponese, e in seguito anche alcune grandi aziende occidentali iniziarono ad applicarli per aiutare le persone ad ottimizzare il loro lavoro.
Questi sono i cinque principi alla base della metodologia 5S:
Seiri – Classificazione
Significa ordinare l’area di lavoro per evitare possibili ostacoli quando ci metteremo all’opera. Secondo questo principio, dovremmo fare una lista di tutti gli oggetti inservibili e rimuoverli dal campo visivo per evitare che diventino delle distrazioni.
Seiton – Ordine
Si riferisce a mantenere in ordine gli strumenti di lavoro e classificarli in base al loro utilizzo, in modo tale che possiamo trovarli facilmente quando ne abbiamo bisogno evitando di sprecare del tempo prezioso. Se lavorate a computer, per esempio, applicare un sistema che permette di organizzare le cartelle ei documenti vi farà risparmiare tempo ed energia, e tanta frustrazione. In questo modo sentirete che tutto fluisce meglio.
Seiso – Pulizia
Il metodo 5S ci incoraggia a pulire il nostro spazio di lavoro ogni giorno. Non serve a molto fare ordine se non ci preoccupiamo di mantenerlo e gli elementi di distrazione si accumulano. Non dimentichiamo che lavorare in un ambiente confortevole renderà tutto più facile.
Seiketsu – Standardizzazione
Comporta stabilire procedure e programmi per garantire la coerenza sul lavoro. Consiste nel creare nuove abitudini che siano efficaci, non solo in termini di produttività ma anche per la nostra salute mentale, e incorporarle nella nostra routine. In questo modo il lavoro scorrerà molto più velocemente e con minore sforzo.
Shitsuke – Autodisciplina
A questo punto, dobbiamo assicurarci che le abitudini non abbiano la meglio, trasformando il lavoro in qualcosa di noioso. In realtà, si tratta di rivedere i risultati che stiamo ottenendo e analizzare cosa potremmo fare per migliorarli.
Come si può vedere, questi principi possono essere applicati a tutti i tipi di lavoro, non solo per essere più produttivi, ma per lavorare meglio, facendo in modo che le idee fluiscano e la nostra mente sia meno satura.
Fonti:
Roster, C. A. et. Al. (2016) The dark side of home: Assessing possession ‘clutter’ on subjective well-being. Journal of Environmental Psychology; 46: 32-41.
McMains, S. & Kastner, S. (2011) Interactions of top-down and bottom-up mechanisms in human visual cortex. J Neurosci; 31(2): 587-597.
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