Il sogno ci ha sempre affascinato fin dall’inizio dei tempi. In alcune culture si ritiene che durante questo periodo la nostra mente si stacchi dal corpo e inizi a viaggiare in altre dimensioni. In passato si è ritenuto che il sogno era lo stato ideale nel quale gli dei inviavano i loro messaggi e, più recentemente, Freud introdusse l’idea che il contenuto dei nostri sogni sono messaggi che la nostra mente inconscia ci invia per aiutarci ad accettare determinati conflitti interiori.
Negli ultimi anni, infine, il sogno ha anche attirato l’attenzione dei neuroscienziati così ora conosciamo tanti dettagli davvero incredibili al rispetto.
- Il sogno ci permette di attenuare i brutti ricordi
Uno studio condotto presso la University of California ha scoperto che durante il sonno REM, cioè quando stiamo sognando, la chimica del nostro cervello cambia. In particolare, è stato osservato che scendono i livelli di norepinefrina, il che significa che la chimica cerebrale associata allo stress è disattivata. Così, il nostro cervello elabora meglio le esperienze di dolore emotivo e può attutirne l’impatto o addirittura cancellarle completamente. In sostanza, durante la fase REM la memoria viene riattivata e ci ripresenta molte delle situazioni che abbiamo vissuto durante il giorno. In questo modo siamo in grado di mettere in prospettiva i fatti e di integrarli nella nostra esperienza passata. Se si considera che non sono troppo importanti, li cancelliamo. Tuttavia, ciò che è interessante è che dal momento che il sistema vincolato allo stress è inattivo siamo in grado di elaborare queste informazioni adottando un approccio più positivo.
- È possibile controllare il contenuto dei nostri sogni
Normalmente pensiamo di non avere alcun controllo sui sogni, che questi si producano casualmente. Tuttavia, uno studio condotto presso la Harvard University ha rivelato che non solo abbiamo il controllo su ciò che sogniamo, ma possiamo anche trovare delle soluzioni ai problemi mentre dormiamo. Questi psicologi chiesero ad un gruppo di studenti che, prima di andare a letto, pensassero approfonditamente a un problema da risolvere. Dovevano farlo per una settimana. Passata la settimana, più della metà di loro riferì di aver sognato alcuni aspetti del problema in questione. Ma la cosa interessante è che il 25% degli studenti dichiarò che i loro sogni contenevano la risposta che stavano cercando. Questo processo è noto nel campo della psicologia come “incubazione” e non è affatto raro, in quanto si conosce che alcuni grandi scienziati hanno raggiunto delle soluzioni brillanti proprio mentre dormivano.
- L’odore della stanza determina i nostri sogni
Alcuni anni fa si pensava che mentre dormiamo ci scolleghiamo quasi completamente dalla realtà, ma ora sappiamo che non è così. Uno studio condotto presso l’Università di Dresda scoprì che il profumo della stanza in cui dormiamo è in grado di determinare il contenuto dei nostri sogni. Questi ricercatori hanno aspettarono che le persone entrassero nel sonno REM e quindi vaporizzarono diversi profumi nella stanza: l’odore di uova marce e il profumo di rose. Quando le persone si svegliarono riferirono di non avere percepito alcun odore, ma, sorprendentemente, quelli che erano stati esposti al profumo di rose ebbero dei sogni più tranquilli, mentre quelli esposti all’odore di uova marce riferirono di incubi e sogni inquietanti. Così ora si sa che se si vogliono avere dei sogni piacevoli, è meglio preoccuparsi dell’odore della camera in cui si dorme e, infine, si dovrebbe anche considerare che il profumo delle rose migliora la memoria.
Fonti:
Walker, M. P. et. Al. (2011) REM Sleep Depotentiates Amygdala Activity to Previous Emotional Experiences. Current Biology; 21(23): 2029-2032.
Stuck, B. A. (2009) Information processing during sleep: the effect of olfactory stimuli on dream content and dream emotions. Journal of Sleep Research; 18(3): 285-290.
Barrett, D. et. Al. (1993) The “committee of sleep”: A study of dream incubation for problem solving.Dreaming; 3(2): 115-122.
Lascia un commento