Negli ultimi tempi vengono presentate
molte notizie che spesso lasciano molto a desiderare in quanto a credibilità. A
volte, basta leggere un altro quotidiano per vedere subito come cambiano le
cifre relative o la dinamica della storia stessa. Nella corsa affannosa per
essere i primi a pubblicare lo scoop,
a volte si termina con apparire poco seri. Purtroppo è un male relativo all’informazione moderna con il quale si
deve imparare a convivere.
dell’Università di Wellington, ci fanno sapere che i giornalisti hanno un asso
nella manica con il quale riescono a convincere i lettori dell’attendibilità
delle loro notizie: le immagini.
avere letto la notizia, vi sarete resi conto che vicino alla stessa si trovano
alcune immagini che non hanno molta relazione con il fatto in se e vi chiedete
perché sono lì. La risposta è molto semplice: quando una notizia è accompagnata
da una foto, anche quando questa non ha nessuna relazione con il fatto, si percepisce la notizia come più credibile.
risultati?
ai quali è stato chiesto di leggere decine di affermazioni relative a diversi
personaggi di fama mondiale. Alcune di queste affermazioni erano vere e altre
possiamo invece classificarle come sensazionalistiche. Il compito degli
studenti era indicare, il più velocemente possibile, se credevano che quelle
affermazioni fossero reali o meno.
queste affermazioni erano accompagnate da foto e le altre no. Il dettaglio fu
decisivo; i partecipanti che videro le foto tendevano a classificare il maggior
numero di affermazioni come veritiere. Il lato più curioso fu dato dal fatto
che questo effetto era ancor più evidente quanto meno si conosceva il
personaggio in questione.
Realizzarono un secondo esperimento per il quale vennero reclutati altri 70
studenti. In questo caso impiegarono delle foto poco informative (che non
avevano nessuna relazione con la notizia in se) e le affermazioni erano di
carattere generale. Per esempio, si utilizzarono affermazioni come: “le noci di macadamia appartengono alla
stessa famiglia delle pesche” e si mostrava una foto nella quale apparivano
le noci di macadamia.
riscontrarono lo stesso effetto. Le affermazioni accompagnate da immagini
tendevano ad essere qualificate come veritiere. Ma … perché accade questo?
nostra mente, associamo inconsciamente le foto alle prove reali e obiettive. In
questo modo, indipendentemente dal fatto che le immagini siano relazionate o
meno, tenderemo a pensare che la notizia che le accompagna sia certa. In altre parole,
le foto ci confortano e impediscono che scatti l’allarme che ci porti a
chiederci se la notizia sia vera o falsa.
Lindsay DS (2012). Nonprobative photographs (or words) inflate truthiness. Psychonomic Bulletin and Review.
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