La fobia è qualcosa di molto raro di cui soffrono solo in pochi o è piuttosto così comune da interessare più o meno tutti almeno una volta nella vita? Se diamo uno sguardo alle statistiche probabilmente ci sorprenderemo di fronte alle cifre. Di seguito provo ad elencare alcune delle fobie più conosciute.
– Fobia del dentista: si stima che circa tra il 5 ed il 31% della popolazione mondiale ha paura del dentista. Queste persone sperimentano una paura così grande che vanno dal dentista solo quando vengono obbligate da altre persone, o quando si trovano in una situazione davvero estrema e precaria a livello di salute.
– Cinofobia o paura dei cani: non importa la dimensione del cane, importa solo che abbia quattro zampe e due zanne. Generalmente queste persone hanno avuto esperienze negative con qualche cane, sono state morse o hanno presenziato ad un attacco da parte di un cane.
– Aviatofobia o paura di volare: 25 milioni di persone solo negli USA hanno paura di volare. Si stima che circa una quarta parte della popolazione mondiale abbia paura di prendere un aereo. Si va dalle persone un poco ansiose a chi soffre della fobia estrema. Le paure si dividono sostanbzialmente in due: paura che l’aereo possa cadere, mentre chi già soffre di claustrofobia teme di venire presa da un attacco di panico durante il volo.
– Paura dei tuoni e dei lampi: il 73% delle persone riconosce di venire assalita da un poco di ansia quando si trova in mezzo ad un forte temporale, qaulcuno ne soffre in modo così estremo da decidere di traslocare dove questi fenomeni si verificano meno frequentemente.
– Nictofobia o paura dell’oscurità: colpisce soprattutto una buona parte della popolazione infantile che teme di venire rapita, che appaiano dei mostri o qualsiasi altra fantasia relazionata all’oscurità. Ad ogni modo, in età adulta questa fobia si attenua ma non viene eliminata del tutto, facendo la sua ricomparsa quando qualche fattore scatenante, come le immagini di un film, la riattivano.
– Acrofobia o paura dell’altezza: questa è una delle fobie più comuni, il disturbo nella sua variante più estrema lo soffre il 5% della popolazione mondiale. Inizialmente si credeva che fosse semplicemente una paura irrazionale ma alcuni studi recenti ipotizzano che potrebbe essere dovuta ad una alterazione nella percezione della distanza.
– Paura della gente: 15 milioni di persone viene presa da panico se deve: parlare in pubblico, conoscere gente nuova, trovarsi tra la folla o mangiare nei ristoranti. Il momento critico per sviluppare questa fobia sociale è intorno ai 13 anni.
– Paura degli spazi (agorafobia e claustrofobia): un totale di 1,8 milioni di persone soffrono di attachi d’ansia quando si trovano in spazi aperti come piazze, campi da calcio; oppure ristretti come ascensori, automobili, bagni senza finestre.
– Aracnofobia o paura dei ragni: è la seconda fobia più diffusa, 4 su 5 di chi ne soffre sono donne. Un recente studio ha riscontrato che già a 11 mesi di vita, le neonate sono impaurite solo al vedere immagini di ragni, mentre che i maschietti ne hanno paura quando sono un poco più grandi. Esiste tuttavia una ipotesi abbastanza accettata nei circoli scientifici che spiegherebbe questa fobia come una normale conseguenza dell’evoluzione dato che le donne, in passato raccoglitrici, si trovavano spesso ad avere a che fare con i ragni raccogliendo frutta o ortaggi, mentre gli uomini sottoposti ai rischi derivanti dalla caccia di animali ben più pericolosi non consideravano i ragni un vero e proprio pericolo.
– Paura dei serpenti: questa è la fobia più comune e anch’essa sembra dipendere da fattori connessi all’evoluzione dato che per i nostri antenati i serpenti erano una frequente causa di morte e malattia.
Insomma, anche se non soffriamo seriamente di una qualsiasi di queste fobie, senza dubbio, qualcuna di queste ha evocato ricordi paurosi in alcuni di noi.
Fonti:
Lima, M. & Casanova, Y. (2006) Miedo, ansiedad y fobia al trattamento estomatologico. Humanidades Medicas; 6(1).
Medina, M. E. et. Al. (2003) Prevalencia de los trastornos mentales y uso de los servicios. Salud Mental; 26(4): 1-16.
Tortella, M. & Fullana, M. A. (2000) Prevalencia, dimensiones y vías de adquisición en el miedo a volar en avión.Revista de Psicopatologla y Psicología Clínica; 5(1) : 13-26.
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