Nel bene o nel male, nei piccoli dettagli o in aspetti davvero significativi, Internet ha cambiato le nostre vite. Degli effetti negativi e positivi della rete si è parlato molto e, senza dubbio, si parlerà molto anche in futuro; ma adesso vi sono addirittura specialisti che parlano addirittura di come Internet e le moderne tecnologie hanno contribuito ad arricchire il mondo delle nostre emozioni.
1. Una leggero attacco d’ansia quando si blocca la finestra della chat nella quale stavamo mantenendo una conversazione. Questo sentimento d’ansia si mantiene per un tempo breve (tra i 30 secondi e 1 minuto) e mentre il tempo passa la persona si chiede se esisterà un problema tecnico o se semplicemente l’altro si è scollegato. A questo punto stabiliamo delle ipotesi in merito a cosa può essere successo all’altra persona e chi soffre di paranoia può arrivare a immaginarsi delle vere e proprie cospirazioni. A questo punto la persona può anche sperimentare accelerazione del ritmo cardiaco e spersonalizzazione. Inoltre, mentre osserva il monitor con un’espressione priva di concentrazione, tende ad avere pensieri catastrofici che la portano a dubitare delle sue proprie abilità di relazionarsi con gli altri.
2. Ira repentina e irrazionale in risposta alla lettura di un messaggio su X. Questa risposta potrebbe non risultare particolarmente offensiva e addirittura potrebbe essere frivola o eccessivamente simpatica, ma risveglia in noi una sensazione di incomodità facendoci pensare: “perché questo idiota mi sta seguendo?” A volte questa sensazione può scatenarsi a partire da un avatar che ci risulta particolarmente stupido o offensivo. Ovviamente, dopo pochi minuti la persona si rende conto che la sua reazione è eccessiva e totalmente inappropriata e la controlla.
3. Ansia diffusa provocata dallo stare seduti davanti al computer per un periodo prolungato senza avere un obiettivo specifico. In generale la persona che sperimenta questa sensazione tiene aperte varie finestre del navigatore e diversi documenti di Word non terminati. La persona passa da un’attività all’altra intrattenendosi pochi secondi in ognuna di esse e sperimentando una sorta di disperazione. Durante questo periodo che può risultare più o meno lungo, la persona tende a sperimentare spersonalizzazione, visione offuscata, ansia e noia. Ovviamente, chi possiede un senso pratico della vita si rende conto che necessita di fare una pausa per riposarsi, ma molti passano varie ore in questo stato.
4. Sensazione di affaticamento e di sconnessione mentre si scrivono alcuni messaggi. Vi sono persone che commentano attivamente nei blog, forum e altri siti. Queste persone tendono a leggere le notizie e, motivati dal contenuto delle stesse, iniziano a scrivere le proprie opinioni con molta passione. Ma in seguito, quando si rendono conto di avere scritto più di tre paragrafi, si chiedono se la lunghezza è adeguata, tornano sui loro passi e rieditano il tutto, aggiungendo o togliendo delle parti.
Alla fine provano una sensazione di affaticamento e sconnessione e addirittura possono considerare che la notizia non fosse poi così interessate come pensavano. Così, molte volte terminano con cancellare il commento, azione che genera sollievo e impotenza nello stesso tempo, spersonalizzazione e fragilità.
Per essere totalmente sincera, anche se gli autori presentano queste emozioni come totalmente nuove e create da Internet, a dire il vero non sono nulla di più di insiemi di emozioni che eravamo già capaci di sperimentare ma che si presentano insieme quando siamo connessi in rete e quando la persona possiede alcune caratteristiche di personalità che lo rendono particolarmente predisposto a cadere in questo circolo vizioso.
Così, anche se dal punto di vista della Psicologia queste emozioni non rappresentano niente di nuovo, dal punto di vista pratico si trasformano in un campanello d’allarme per tutti gli utenti abituali della rete.
Fonte:
Leigh, A. (2011) Five Emotions Invented By The Internet. In: Tough Catalog.
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