Nel bene o nel male, nei piccoli dettagli o in aspetti
davvero significativi, Internet ha cambiato le nostre vite. Degli effetti
negativi e positivi della rete si è parlato molto e, senza dubbio, si parlerà
molto anche in futuro; ma adesso vi sono addirittura specialisti che parlano
addirittura di come Internet e le moderne tecnologie hanno contribuito ad
arricchire il mondo delle nostre emozioni.
leggero attacco d’ansia quando si blocca la finestra della chat nella quale
stavamo mantenendo una conversazione. Questo sentimento d’ansia si mantiene per un tempo
breve (tra i 30 secondi e 1 minuto) e mentre il tempo passa la persona si
chiede se esisterà un problema tecnico o
se semplicemente l’altro si è scollegato. A questo punto stabiliamo delle
ipotesi in merito a cosa può essere successo all’altra persona e chi soffre di
paranoia può arrivare a immaginarsi delle vere e proprie cospirazioni.
accelerazione del ritmo cardiaco e spersonalizzazione. Inoltre, mentre osserva
il monitor con un’espressione priva di concentrazione, tende ad avere pensieri
catastrofici che la portano a dubitare delle sue proprie abilità di
relazionarsi con gli altri.
repentina e irrazionale in risposta alla lettura di un @ in Twitter. Questa
risposta potrebbe non risultare particolarmente offensiva e addirittura
potrebbe essere frivola o eccessivamente simpatica, ma risveglia in noi una
sensazione di incomodità facendoci pensare: “perché questo idiota mi sta seguendo?” A volte questa sensazione
può scatenarsi a partire da un avatar
che ci risulta particolarmente stupido o offensivo. Ovviamente, dopo pochi minuti
la persona si rende conto che la sua reazione è eccessiva e totalmente
inappropriata e la controlla.
diffusa provocata dallo stare seduti davanti al computer per un periodo
prolungato senza avere un obiettivo specifico. In generale
la persona che sperimenta questa sensazione tiene aperte varie finestre del
navigatore e diversi documenti di Word non terminati. La persona passa da un’attività
all’altra intrattenendosi pochi secondi in ognuna di esse e sperimentando una
sorta di disperazione.
lungo, la persona tende a sperimentare spersonalizzazione, vista offuscata,
ansia e noia. Ovviamente, chi possiede un senso pratico della vita si rende conto
che necessita di fare una pausa per riposarsi, ma molti passano varie ore in
questo stato.
di affaticamento e di sconnessione mentre si scrivono alcuni messaggi. Vi sono
persone che commentano attivamente nei blog, forum e altri siti. Queste persone
tendono a leggere le notizie e, motivati dal contenuto delle stesse, iniziano a
scrivere le proprie opinioni con molta passione. Ma in seguito, quando si
rendono conto di avere scritto più di tre paragrafi, si chiedono se la
lunghezza è adeguata, tornano sui loro passi e rieditano il tutto, aggiungendo
o togliendo delle parti.
sconnessione e addirittura possono considerare che la notizia non fosse poi
così interessate come pensavano. Così, molte volte terminano con cancellare il
commento, azione che genera sollievo e impotenza nello stesso tempo,
spersonalizzazione e fragilità.
presentano queste emozioni come totalmente nuove e create da Internet, a dire
il vero non sono nulla di più di insiemi di emozioni che eravamo già capaci di sperimentare
ma che si presentano insieme quando siamo connessi in rete e quando la persona
possiede alcune caratteristiche di personalità che lo rendono particolarmente
predisposto a cadere in questo circolo vizioso.
queste emozioni non rappresentano niente di nuovo, dal punto di vista pratico
si trasformano in un campanello d’allarme per tutti gli utenti abituali della
rete.
Leigh, A. (2011) Five
Emotions Invented By The Internet. En: Tough Catalog.
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