Il successo è qualcosa di molto relativo, o almeno dovrebbe esserlo. Come dire, non dovremmo lasciarci condizionare dal concetto di successo che desidera imporci la società, ma piuttosto dal concetto di esito che noi stessi abbiamo creato e che soddisfa le nostre peculiarità personali e il contesto nel quale ci muoviamo. Così il successo viene inteso come il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo proposti.
A questo punto non possiamo evitare una considerazione: alcune persone riescono in questo obiettivo mentre altre no. Perché?
Sebbene non esiste una formula per raggiungere il successo, possiamo però fare riferimento ad alcune attitudini e modi di fare che marcano la differenza tra persone che realizzano i propri obiettivi e chi si ferma a metà del cammino.
1. Essere concreto. Nella Metodologia della Ricerca si afferma che un buon obiettivo deve essere misurabile e quantificabile. Bene, quest’idea si applica anche alla vita reale dato che molto spesso ci prefiggiamo obiettivi troppo ampi che non ci permettono di concentrarci nel cammino. Per esempio, molte persone si prefiggono obiettivi del tipo: “perderò peso” oppure “lavorerò di più”. Però come saprai quando hai raggiunto il peso ideale o quante sono le ore di lavoro che vuoi realizzare? Il fatto di non avere un punto di riferimento in termini di quantità, limita la nostra motivazione e ci fa abbandonare il cammino. Tuttavia, tutto cambia se pianifichiamo obiettivi del tipo: “perderò dieci chili” oppure “lavorerò quindici ore in più alla settimana”.
2. Essere proattivo. La procrastinazione è uno dei peggiori nemici del successo. Molte delle persone che non raggiungono le loro mete sono abituate a rimandare le attività e le scelte e non approfittano delle opportunità che si presentano loro. Ad ogni modo, per raggiungere un obiettivo è vitale mobilitare buona parate delle nostre risorse. In questo caso, più saremo precisi e meglio sarà. Le persone di successo pianificano sempre un momento preciso del giorno per lavorare al raggiungimento dei loro obiettivi e non vacillano quando si presentano loro le
opportunità. Sono proattive al 100%.
3. Essere ottimista e realista allo stesso tempo. Buona parte delle persone che non raggiungono le proprie mete in realtà hanno fallito prima di cominciare, dato che affrontano il progetto da una prospettiva pessimista. Questo non significa che il pensiero positivo sia la chiave di volta che aprirà tutte le porte ma piuttosto che è necessario raggiungere il giusto compromesso tra ottimismo e realismo. Le persone di successo considerano i loro obiettivi in una prospettiva ottimista ma affrontano il progetto con un atteggiamento realista. In altre parole, dobbiamo fidarci delle nostre potenzialità per raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti ma nello stesso tempo dobbiamo sapere su quali risorse contiamo al fine di stabilire strategie davvero efficaci.
4. Essere consapevole di dove ti trovi. Quando le persone si prefiggono una meta sanno che la capacità di valutare la situazione è fondamentale. Cioè, dovete sapere quanta strada avete fatto e quanta ne dovete ancora fare. Solo in questo modo potrete riconsiderare l’efficacia delle vostre strategie e cambiarle se necessario. Questo aspetto è fondamentale, soprattutto quando ci prefiggiamo obiettivi nel lungo periodo, dato che le condizioni ambientali, e noi stessi, cambiamo, così che i nostri piani per il raggiungimento delle mete potrebbero diventare obsoleti.
5. Essere persistente. Indipendentemente da tutti gli aspetti menzionati prima, solo il compromesso e la persistenza possono portare al successo, soprattutto se ci proponiamo obiettivi nel lungo periodo.
Durante il percorso per realizzare i nostri obiettivi probabilmente subiremo varie sconfitte che non devono venire interpretate come il fallimento definitivo, ma piuttosto come la perdita di alcune battaglie, una fase intrinseca dello sviluppo. L’evoluzione comporta sempre ritardi nel cammino dato che lo sviluppo non è una linea perfettamente retta ma piuttosto una spirale con i suoi alti e bassi. Le persone che raggiungono il successo sanno che questi piccoli “fallimenti”
li rendono più forti e persistono.
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