Sicuramente avrete sentito spesso delle metafore come “vedo tutto nero” o “il mondo è così grigio” in
riferimento agli effetti della depressione. Tuttavia, vi siete mai chiesti se è davvero così, se queste metafore hanno un origine reale, se la persona che soffre di depressione vede realmente il mondo in
modo diverso?
Effetti della depressione: La persona depressa vede tutto grigio
Bene, questa questione è stata sollevata anche da Tebartz Ludger van Elst, professore presso l’Università di Friburgo, che ha analizzato la correlazione tra la depressione e la visione dei colori. Così, ha scoperto che in effetti, la persona depressa vede il mondo che lo circonda in modo
diverso rispetto a chi non ha un umore così cupo. Ma … come ha fatto questo ricercatore a scoprire questo fenomeno?
Ha registrato la risposta elettrica delle cellule della retina (che sono le responsabili della “visione dei contrasti”) in soggetti sani e nelle persone depresse. In pratica, ha mostrato ad ogni gruppo di volontari una scheda con dei quadranti basati su diverse tonalità di grigio. La chiave stava nel fatto che si poteva manipolare la scala dei grigi portandoli alla gamma di bianco e nero in modo che le cellule retiniche venissero più o meno attivate in risposta a tali stimoli.
I risultati hanno mostrato che nelle persone depresse queste cellule venivano attivate molto meno rispetto alle persone sane. Ovviamente, questo non significa che le persone con depressione vedano il mondo grigio, ma che percepiscono i colori come meno intensi e sono meno sensibili alla luminosità, come se avessero un filtro davanti agli occhi che smorza i colori.
I ricercatori pensano che tutto dipenda dalla dopamina. Infatti, le cellule della retina sono normalmente attivate dal rilascio di questo neurotrasmettitore, una delle sostanze che più si destabilizzano durante
l’apparizione dei sintomi depressivi.
La depressione colpisce anche l’olfatto
I ricercatori dell’Università di Dresda sono andati oltre chiedendosi se la depressione potrebbe colpire anche altri sensi come l’olfatto. Senza pensarci due volte, hanno reclutato 21 persone con depressione maggiore e 21 soggetti sani.
Questi ricercatori hanno collocato degli elettrodi nei crani dei partecipanti mentre li sottoponevano a diverse fragranze e odori. Così hanno scoperto che le persone depresse mostravano una reazione minore ai profumi, che a quanto pare venivano percepiti come meno intensi.
I ricercatori hanno analizzato il bulbo olfattivo (un’area del sistema nervoso centrale nella quale viene elaborata l’informazione che proviene dal tessuto olfattivo e la cui funzione è quella di rilevare gli odori) e hanno scoperto che nelle persone depresse il bulbo aveva un volume notevolmente
inferiore rispetto alle persone sane.
Si pensa che questo sia dovuto al fatto che nel caso della depressione maggiore l’importante processo di neurogenesi è significativamente ridotto, e questo si riflette nella quantità di cellule
mitrali che si trovano nel bulbo olfattivo.
La buona notizia è che una volta eliminata la depressione, la persona torna a vedere i colori e percepire gli aromi in modo normale.
Se desideri approfondire il tema, imparare a riconoscere e come curare la depressione questo libro ti aiuterà sicuramente.
Fonti:
Tebartz van Elst, L. (2010) Seeing gray when feeling blue? Depression can be
measured in the eye of the diseased.Biological
Psychiatry; 68(2):205-208.
acute major depression.Neuroscience;
169(1): 415-421.
Lascia un commento