
L’anoressia nervosa e la bulimia sono disturbi dell’alimentazione che si manifestano in donne relativamente giovani nelle quali appare una paura paralizzante di ingrassare.
Se diamo una rapida occhiata a qualsiasi galleria d’arte dove si esibisce l’arte dei secoli anteriori, possiamo vedere che il modello di bellezza femminile era un tantino diverso in passato, le donne erano più in carne. Attualmente, la concezione di bellezza è cambiata e, disgraziatamente, anche l’indice di incidenza dei disturbi dell’alimentazione.
Fino a venti anni fa l’anoressia era considerata un disturbo quasi eccezionale. La popolazione a rischio era formata, soprattutto, da donne bianche e di classe medio alta, la cui unica meta era continuare a dimagrire. L’indice di anoressia tra le donne di classe bassa, orientali o di colore oscillava tra 0,4 e 1,5 casi ogni 100.000 abitanti.
Oggi tutto è cambiato drasticamente, l’incidenza di questo disturbo è in aumento in tutti i paesi. Attualmente si presenta in tutti i gruppi etnici ed in entrambi i sessi, anche se il numero delle donne è 10 volte superiore a quello degli uomini.
In Spagna si stima una prevalenza globale tra 3 e 7 casi ogni 100.000 abitanti, nel 2006 si riportarono un totale di 80 mila casi dei quali 500 richiesero ospedalizzazione e più di 100 risultarono fatali. Le età di maggior rischio? Il 25% delle persone coinvolte ha meno di 25 anni, mentre fino a tre donne ogni 100 hanno tra i 16 e i 18 anni. Tuttavia, l’età della comparsa dell’anoressia si abbassa ogni giorno di più, oggi coinvolge anche bambine di 10 anni. Quali sono i sintomi dell’anoressia? Uno dei principali è la perdita di peso ideale nella misura del 15%.
Fuentes:
Izquierdo, M. & Avellaneda, A. (2004) Enfermedades raras. Un enfoque práctico. Barcelona: Instituto de Salud Carlos III. Ministerio de Sanidad y Consumo. Weitzner, A. (2007) El camino hacia la recuperación de la anorexia y la bulimia. México: Pax.
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